Confronto tra canone libero e concordato: quale opzione scegliere all'atto della sottoscrizione del nuovo contratto?
Quando un associato ci chiede di redigere un contratto di locazione abitativo, abbiamo, generalmente, 4 possibilità:
1) Canone concordato con cedolare secca
2) Canone concordato con tassazione ordinaria
3) Canone libero con cedolare secca
4) Canone libero con tassazione ordinaria
L’associato spesso ci dice che vorrebbe realizzare dalla locazione Euro tot, ma che è indeciso se utilizzare il canale concordato.
Inserendo pochi dati e/o modificando quelli che il programma ti propone, viene elaborata una paginetta in cui evidenziati in verde ci sono i “danari” che di fatto rimangono in tasca al nostro associato dopo aver subito la mannaia delle imposte.
L’associato, pertanto, potrà scegliere l’opzione più vantaggiosa.
Provate ad elaborare il calcolo inserendo 3 dati: il canone mensile concordato, il canone mensile libero e la rendita catastale dell’immobile comprendendo anche quella dell’eventuale pertinenza.
Vi invito a cliccare su questo link
http://www.uppi.it/?q=node/523 per accedere gratuitamente al programma, raccomandiamo di non mettere la virgola, ma un punto quando dovete trascrivere dei decimali.
Buona navigazione
Andrea Casarini
Aggiornamento: evidenzia le percentuali della tassazione rispetto il canone annuale.