Mancata convocazione all’audizione informale del 21/01/2021
Tenutasi nell’ambito dell’esame del disegno di legge C. 2845, di conversione del decreto-legge n. 183 del 2020
Roma, 28 gennaio 2021
Il Coordinamento Unitario dei Proprietari Immobiliari, composto dalle Associazioni FEDERPROPRIETA’ rappresentata dal Presidente Massimo Anderson, UPPI rappresentata dal Presidente Gabriele Bruyere e CONFAPPI rappresentata dal Presidente Silvio Rezzonico, è costretto a rilevare l’immotivata mancata convocazione all’audizione informale delle Commissioni in indirizzo riguardanti le problematiche della casa e dei proprietari immobiliari, convocazione che ha, invece, riguardato soltanto Confedilizia e Confabitare per la seduta del 21/01/2021.
Considerato che le Associazioni che costituiscono il Coordinamento sono notoriamente tra quelle più rappresentative dei proprietari immobiliari a livello nazionale, con riconoscimento da parte del Ministero del Lavoro e di quello dell’Ambiente, la loro mancata convocazione si appalesa anche come fatto del tutto inaccettabile.
Nel merito dei provvedimenti che interessano la casa, la proroga dell’esecuzione degli sfratti al 30/06/2021 è, ad avviso nostro e secondo le prime pronunce dei Giudici di merito che hanno sollevato la questione, manifestamente incostituzionale, in quanto evidenzia, tra l’altro, un atteggiamento fortemente punitivo nei confronti della categoria dei proprietari, che, a causa della pandemia Covid-19, risente fortemente degli effetti negativi della crisi.
Ancora una volta si colpisce un bene essenziale come la casa, difendendo inspiegabilmente le occupazioni abusive conseguenti a provvedimenti di sfratto per morosità ante pandemia.
La preoccupazione del Coordinamento riguarda le sicure ripercussioni negative su migliaia di famiglie dovute alla crescita esponenziale della morosità mentre le continue proroghe dell’esecuzione degli sfratti che, si ribadisce sono incostituzionali, alimentano tensioni e provocano decurtazioni del reddito di coloro che, con sacrifici e mutui, sono riusciti a dotarsi di un’abitazione per i figli, hanno tentato di arrotondare le proprie pensioni sempre più erose dal fisco e dalla crescita dei prezzi ed hanno investito i propri risparmi nel mattone.
Il problema delle morosità per gli affitti e la questione di riottenere la disponibilità della casa a seguito della sentenza dei giudici resta grave in una fase di profonda crisi dell’edilizia e dell’intera economia nazionale. Il Parlamento dovrà pertanto trovare strade adeguate (sostegno agli affitti, incentivi fiscali) e non scaricare il peso del blocco degli sfratti solo sui proprietari.
Manca in Italia, ancora una volta, una vera ed efficace politica di edilizia anche sociale.
In ogni caso pur ribadendo il proprio disappunto per quanto accaduto, il Coordinamento Unitario dei Proprietari Immobiliari intende comunque offrire il proprio contributo sulla questione e a tal fine
CHIEDE
che in sede di conversione in legge del D.L. 283/20 in oggetto in via principale sia eliminata la proroga degli sfratti per morosità e, in via subordinata, che venga inserito un provvedimento caratterizzato da una forte defiscalizzazione che risolva il problema delle morosità, quali l’azzeramento dell’IMU e delle imposte dirette (IRPEF e cedolare secca) per i proprietari di immobili occupati senza titolo o da conduttori morosi.
Auspicando per il futuro che il Coordinamento e le sigle che lo compongono vengano convocati per consentire loro di tutelare gli interessi dei numerosissimi proprietari immobiliari che in tutta Italia rappresentano, si porgono ossequiosi saluti.
IL COORDINAMENTO UNITARIO DEI PROPRIETARI IMMOBILIARI
Prot. 1/2021
All’On. Giuseppe BRESCIA
Presidente della
I Commissione
Affari Costituzionali
della Camera dei Deputati
brescia_g@camera.it
com_affari_costituzionali@camera.it
All’On. Fabio MELILLI
Presidente della
V Commissione
Bilancio, Tesoro e
Programmazione
della Camera dei Deputati