ANNO 2011 / COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTO DELLA PROPRIETA' IMMOBILIARE: FEDERPROPRIETA' – CONFAPPI – UPPI
Il Coordinamento Unitario della Proprietà Immobiliare (FEDERPROPRIETA’, CONFAPPI, UPPI) in rappresentanza dell’82 % degli italiani proprietari di casa, esprime indignazione dei propri rappresentati sulla cosiddetta improvvida manovra “salva Italia”.
Il Coordinamento evidenzia che non si salva l’Italia colpendo ceti medi con i soliti rituali provvedimenti di aumento delle tasse e dei balzelli che non risolvono la crisi, ma la peggiorano.
Dati alla mano, prendendo come campione tre metropoli Roma-Milano-Napoli si evidenzia che la nuova ICI-IMU applicata alle rendite catastali maggiorate del 60 %, comporterà un aumento del 50 % rispetto alla vecchia ICI.
Tale aumento ai limiti di una tassa espropriativa, avrà un’incidenza deleteria sul mercato delle locazioni e sul mercato immobiliare. Tanto più che, negli ultimi anni, nelle grandi città, sono già stati rivisti i classa menti, da parte dell’agenzia del territorio, su impulso dei Comuni.
Tutto ciò non solo è intollerabile, ma improduttivo, iniquo ed anche incostituzionale, tenuto conto che l’aggiornamento automatico delle rendite, così come ora previsto, incide non tanto sulle rendite e quindi sul reddito – come vuole la legge catastale – ma sul valore patrimoniale dell’immobile.
E’ per questo che il Coordinamento al di là della mobilitazione generale dei piccoli proprietari preannuncia sin l’ora un ricorso alla Corte Costituzionale a loro tutela per violazione degli articoli 42 e 53 della Carta Costituzionale.
Roma, 5 Dicembre 2011